Gli agriturismi e i ristoranti che hanno accettato la sfida, si vincolano a sottoscrivere ed utilizzare una Carta dei Custodi della Cucina Popolare Frentana.
Di seguito le linee guida:
1. Tracciabilità
Il partecipante all’iniziativa dovrebbe essere in grado di tracciare tutte le materie prime utilizzate.
I prodotti della terra freschi, devono essere quelli del periodo e del territorio, di filiera corta, indicando le origini, la provenienza, il metodo di coltivazione. Anche per le carni, provenienza e sistema di allevamento che tenga conto del benessere animale.
2. Preparazioni alimentari
Per quel che riguarda le preparazioni devono essere quelle dell’areale in cui ha sede il punto di ristoro e di cui esistono tracce, documentazione.
Un punto di partenza potrebbero essere le preparazioni elencate nell’Atlante dei Prodotti Tradizionali d’Abruzzo e più diffusi nella provincia di Chieti, necessariamente da implementare con altre preparazioni, molto diffuse sul territorio.
3. Dotazioni di cucina
Fra le dotazioni di cucina, oltre a quelle consuete e “moderne”, dovrebbero esserci un camino o una pertinenza simile dove poter cucinare sulla brace o al coppo, e quindi il coppo, le frizzore per friggere, spianatoi e matterelli, la chitarra (maccarunare), caffettiere, ideali quelle napoletane, cocci e terracotte di diverse dimensioni.